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 PROSSIMO INCONTRO



 
E’ vero, cari nostri marinai, cari mariti
che a “La Maddalena” tutti ci incontreremo
per la prossima riunione?
Sarebbe di certo una bella occasione
quando lì ci troveremo
per ricordare un bel periodo della nostra vita
e anche della vostra storia da militari!
Adesso però state un po’ ad ascoltare
perché è di noi mogli che vorrei parlare.
Eravamo alla fine degli anni sessanta,
periodo che ricordiamo bene tutte quante,
perché è stato allora che vi abbiamo incontrato,
è stato allora che ci avete conquistato.
La divisa, un ruolo speciale giocava,
da voi un certo non so che emanava,
avevate garbo e cortesia,
ci inviavate lettere, fiori e fotografie.
Di voi ci siamo presto innamorate:
ecco che già eravamo “le fidanzate”.
Poco dopo eravamo sposate
e a “La Maddalena” ci siamo ritrovate.
Era l’anno ’66, era settembre,
Data che ricorderemo per sempre!
Di colpo non avevamo più il ruolo di figlia,
ma persone adulte, spose e madri di famiglia.


Anche se abitavamo in un bel paese
e la gente era gentile e sempre cortese,
spesso ci prendeva un po’ di nostalgia
e pensando ai nostri cari dicevamo:”Bella casa mia”.
Noi mogli qui ci siamo incontrate,
a poco a poco conosciute e tra noi sono nate
solidarietà, cortesia e simpatia.
Avevamo tutte vent’anni suppergiù,
chi un po’ di meno, chi un po’ di più,
da sole quasi tutta la giornata passavamo
e solo nel fine settimana ci incontravamo.
Andavamo al cinema o alla partita,
ad una scampagnata o ad una breve gita.
Si andava a Caprera, alla spiaggia,
facevamo il bagno già a metà maggio.
Molte di noi aspettavano il primo bambino,
in primavera ne erano nati una decina,
facevamo passeggiate spingendo le carrozzine,
trascorrevamo il tempo fra allattamento e pannolini.
Arrivò l’estate del ’67,
quasi un anno era passato , passato in fretta
a voi mariti destinazioni diverse furono date,
e noi in città diverse ci trovammo sparpagliate.
Anche se in futuro molte volte si siamo incontrate,
sempre, da allora in poi, voi mariti abbiamo seguito.
Insieme abbiamo trascorso tutta la vita,
abbiamo condiviso gioie, dolori e affanni,
tutto quello che è accaduto in questi anni!
Di voi mariti ci siamo occupate,
dei genitori, delle nostre famiglie,
della casa, dei nostri figli.



Ma ora che siamo “noi due” solamente,
di noi due dovremmo occuparci di più, veramente!
Un fiore, un regalino, una poesia,
una canzone, un’attenzione, più cortesia,
tutto ciò che ci può far gioire della vita
perché la nostra strada insieme non è finita!
 
 

 
 

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